La consulenza e il supporto psicologico ed il supporto sono due interventi definiti “brevi”.
CONSULENZA PSICOLOGICA
E’ un percorso di breve durata e con numero limitato di incontri.
Si rivolge sia ad un singolo (adolescente – adulto) che ad un nucleo (coppia o famiglia).
Lo scopo ultimo di questi incontri è quello di dare una risposta in periodo limitato nel tempo.
Il lavoro prevede un’osservazione a livello emotivo e cognitivo meno profonda rispetto ad una psicoterapia.
La consulenza può essere indicata soprattutto in caso di:
Difficoltà scolastiche, psico-educative, nella pianificazione e nel raggiungimento di un obiettivo di vita o lavorativo, relazionali,
Problematiche successive ad eventi di bullismo/cyberbullismo,
Per imparare un uso consapevole della tecnologia-videogiochi,
Problematiche educative con bambini o adolescenti,
Orientamento scolastico, soprattutto a fine ciclo della scuola secondaria di primo grado o secondaria di secondo grado;
Bassa autostima.
PRIMO COLLOQUIO – consulenza psicologica
Durante il primo colloquio, conoscitivo, si capisce la portata della domanda, la problematica e si fissano insieme gli obiettivi volti al superamento del momento di difficoltà.
Lo scopo, nello specifico, è quello di:
Sostenere
Motivare
Abilitare o riabilitare il soggetto, all’interno della propria vita affettiva e relazionale.
Rinforzando la sua capacità di scelta (volta al benessere o al miglioramento nel qui ed ora cioè nel momento presente), di problem solving, di pianificazione; nel raggiungimento di un obiettivo e/o anche di cambiamento personale e interpersonale.
Una consulenza psicologica, a volte, si può trasformare in una psicoterapia.
Questo intervento non consiste in una serie di consigli ricevuti dal professionista, ma, un percorso, che supporta ed orienta la persona a trovare dentro di sé le risposte.
Il professionista può solo essere di aiuto ed indirizzare il ragionamento e la valutazione dei pro e dei contro.
E’ un percorso di breve durata che si conclude quando:
La persona ha raggiunto l’obiettivo prefissato durante il primo colloquio conoscitivo.
Ha imparato a controllare alcune emozioni negative.
Ha raggiunto/acquisito una maggiore autostima e forza personale.
In questo contesto lo psicologo “supporta” la persona che sta vivendo un momento di difficoltà, l’aiuta a riflettere ed a trovare una soluzione al suo problema nel più breve periodo di tempo.
Nello specifico ci si focalizza insieme sui punti di forza (sulle risorse) della persona in generale e riferite al problema descritto.
L’intervento psicologico è rivolto sia a singoli sia ad un nucleo familiare.
La causa è una difficoltà circoscritta e specifica:
Stress lavorativo/scolastico,
Burnout,
Periodo adolescenziale,
Cambiamento di vita improvvisa,
Gestione della rabbia (personale o durante l’adolescenza),
Emozioni negative,
Aspetti educativi rivolti alla genitorialità,
Separazioni e divorzi,
Problematiche/difficoltà relazionali,
Lutti,
Traumi,
Aiuto per l’accettazione post valutazione cognitiva o diagnosi,
Bassa autostima, ecc.
Grazie ai colloqui, al potersi mettere in gioco in un luogo ed in una situazione “protetta”, cioè senza giudizio, la persona è accompagnata e/o supportata nel:
Aprirsi per descrivere la difficoltà/sofferenza,
Rivivere l’evento, l’emozione o il comportamento descritto,
Capire come superarla;
Conoscere meglio i propri punti di forza/le proprie risorse ed eventualmente potenziare quelle carenti.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNo