VALUTAZIONE COGNITIVA

VALUTAZIONE COGNITIVA

VALUTAZIONE COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA ETA’ EVOLUTIVA

In ETA’ EVOLUTIVA, la valutazione cognitiva neuropsicologica, si rivolge a bambini ed adolescenti.

L’obiettivo è quello di:

dare un “nome” o di capire a cosa siano dovute le difficoltà osservate o percepite e riconoscere i propri punti di forza (esempio chi ha tanta memoria, chi apprende prima leggendo, ecc.).

Spesso ci si rivolge ad un professionista perché il bambino/studente:
  • Studia tante ore ma non ottiene i risultati,
  • E’ lento nella lettura,
  • Non impara le tabelline,
  • Fatica a capire/risolvere un problema,
  • Si muove talmente tanto che sembra un “motorino” sempre acceso,
  • Quando scrive fatica a star nel quadretto o nella riga del quaderno e talvolta lamenta male alla mano,
  • Nota particolare distraibilità per i distrattori esterni

COME SI STRUTTURA?

E’ previsto un primo colloquio conoscitivo con la famiglia (la presenza del figlio si può valutare in base alla difficoltà osservata ed alla sua apertura/chiusura).

Durante questo incontro si cercherà di conoscere l’anamnesi dal parto fino al qui ed ora, quali difficoltà sono osservate o descritte ed in base ad esse decidere quale tipo di valutazione sia preferibile intraprendere.

VALUTAZIONE COGNITIVA PER DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO – DSA – Età evolutiva (bambini e adolescenti fino ai 17 anni)

E’ una valutazione d’equipe dove collaborano sia logopedista sia psicologo – neuropsicologo e psichiatra infantile.

Una volta svolto l’iter diagnostico con durata di circa 5/6 incontri si descrivono alla famiglia  i test effettuati, i punti di forza della persona ed i punti di debolezza (se osservati) da potenziare.

VALUTAZIONE COGNITIVA
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono classificabili in:

Dislessia (lettura faticosa e/o lenta con eventuale presenza di omissione di lettere ed errori), 

Disortografia (difficoltà di scrittura: errori nella punteggiatura, omissione di lettere o scambi), 

Disgrafia (difficoltà di scrittura: fatica a mantenere la riga o il quadretto, scrittura poco leggibile, indolenzimento alla arto superiore);

Discalculia (difficoltà nel procedimento matematico, acquisizione delle tabelline, calcoli, logica geometrica, acquisizione senso del numero).

Il DSA è un disturbo del neurosviluppo, non è una malattia e per porre questa diagnosi è fondamentale che il Quoziente Intellettivo sia nella norma.

Si consiglia la lettura:

Link da cliccare: Bambino svogliato o in difficoltà? I DSA cosa sono? Quando richiedere e cosa prevede una valutazione degli apprendimenti?

VALUTAZIONE PER DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO – DSA – Età adulta (dai 18 anni)

Solitamente i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) vengono diagnosticati durante l’età scolare.
Non è sempre detto però che i bambini o i loro genitori e/o insegnanti siano riusciti arrivare a
valutare un’ipotesi di questo tipo.

SINTOMI DA ADULTI:

  • Inversione di alcune lettere
  • Difficoltà nella comprensione di alcuni brani
  • Problematicità inerenti la pianificazione della propria routine
  • Acquisizione difficoltosa nella discriminazione destra/sinistra e nel riconoscimento dell’orologio analogico
  • Non ama leggere libri lunghi
  • Lettura lenta (soprattutto ad alta voce)
  • Lentezza nella scrittura
  • Errori grammaticali e/o ortografici
  • Impugnatura errata
  • Indolenzimento dell’arto superiore quando è prevista una prolungata stesura di un elaborato scritto
  • Scrittura poco leggibile
  • Difficoltà di orientamento e/o di equilibrio
  • Lentezza nella stesura degli appunti
  • Memorizzazione deficitaria delle tabelline
  • Difficoltà/lentezza nei calcoli a mente
  • Problematicità nel dare il resto
  • Difficoltà nelle abilità logiche e nella risoluzione di problemi

Si consiglia la lettura:

VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA – ADHD – Età evolutiva e adulti

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un disturbo dello sviluppo che si osserva a casa, a scuola, nel gruppo dei pari, durante lo sport, ecc.

I sintomi principali sono l’inattenzione, l’impulsività e l’iperattività:

  • INATTENZIONE: difficoltà a prestare e mantenere l’attenzione sui compiti e attività proposte, facile distraibilità, interruzione frequente delle attività iniziate, smarrimento di oggetti, disordine, fatica ad intraprendere attività che richiedono un certo sforzo cognitivo, difficoltà nella pianificazione di compiti e attività quotidiane,…
  • IMPULSIVITÀ’: difficoltà a rispettare il proprio turno e/o nell’inibizione delle risposte automatiche, scarsa capacità di riflessione, di inibire le risposte automatiche, incapacità di prevedere le conseguenze di un’azione,…
  • IPERATTIVITÀ’: incapacità di stare fermi e/o difficoltà a stare seduti per un periodo prolungato, tendenza a muovere in continuazione mani e piedi, attività motoria eccessiva (sembra non avere uno scopo preciso, apparendo talvolta incongrua al contesto), eccessive verbalizzazioni, gioco rumoroso e disorganizzato,…

Anche in questo caso la valutazione prevede un quoziente intellettivo nella norma.

Si consiglia la lettura anche di questi articoli scritti dalla Dr.ssa Ciocca:

“Perché continuare ad avere paura? Cosa ti porta a non riuscire a studiare? Come mai spesso la tua attenzione si focalizza su vari distrattori e non “si sofferma” sulla voce dell’insegnante?”

PERCHE’ E’ IMPORTANTE CHIEDERE AIUTO?

Con una valutazione cognitiva e neuropsicologica è possibile vivere meglio alcuni aspetti personali, conoscere le proprie difficoltà e imparare a potenziare le proprie abilità per sfruttarle al massimo.

FIGURE A CUI CHIEDERE EVENTUALE AIUTO:

Può essere consigliabile rivolgersi anche ad esperti: psicologici – logopedisti – psicomotricisti per avviere dei percorsi di potenziamento cognitivi (riferiti alla lettura, alla velocità, alla pianificazione, alla scrittura o nella creazione delle mappe concettuali).

Altro professionista indicato può essere il tutor Dell’Apprendimento che aiuta lo studente a trovare il proprio metodo di studio e avviarlo verso un’autonomia personale (a scuola, nel gestire la pianificazione settimanale e le ore di studio).

Si consiglio la lettura: https://www.psicologi-italia.it/psicologo/federica-ciocca/web/articolo-3219.html

VALUTAZIONE COGNITIVA

Dr.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Riceve a Torino, Rivoli e online

Contatti: https://www.psicoterapeutafedericaciocca.it/contatti.html