Cos’è la sessualità? Quando parlarne in famiglia? Cosa significa educazione sessuale?
AUMENTARE LA PROPRIA AUTOSTIMA! COME FARSI RISPETTARE DAGLI ALTRI?
Per alcune persone non è facile riuscire ad esprime la propria opinione o far valere un pensiero o esternare l’emozione che si sta provando.
La maggioranza delle persone tenderanno a chiedersi come questo sia possibile ma per chi ha un certo tipo di carattere, per chi ha poca autostima, o per chi ha vissuto un abbandono importante nel suo passato risulta non propriamente automatico esprimere la propria parte interiore.
PERCEZIONE DEL PROPRIO CORPO, DISTURBI ALIMENTARI:
Disturbo alimentare e percezione del corpo: anoressia, bulimia e obesità.
Percezione del corpo negativa. Spesso queste persone vivono un profondo senso di colpa verso se stessi.
Disturbo secondo il DSM 5 e trattamento.
Cosa si può fare in famiglia?
AUTOCONTROLLO PER VIVERE PIÙ SERENI!
Imparare a comprendere i propri pensieri, le proprie paure e i dubbi per valutare quando è bene scandagliali ed esaminarli e quando invece conviene “metterli in secondo piano”. Questa attitudine permette di cambiare il proprio atteggiamento di fronte alle situazioni e aiuta a vivere meglio con sé stessi e con gli altri.
Non sempre è negativo l’evento di per se stesso ma piuttosto è come la persona si avvicina ad esso, e come lo affronta, piuttosto è come lo si giudica e quanto pervade la vita quotidiana.
LUTTO, SEPARAZIONE O ABBANDONO NEI BAMBINI. Consigli per genitori
I bambini hanno bisogno di aiuto, di vicinanza, di “sentirsi” accolti, di poter “piangere” e poter esprimere la loro rabbia, la loro frustrazione e ogni pensiero/emozione connessa ad un evento forte o connotato da emozioni negative; come può essere un lutto, una separazione o un abbandono.
CONSULENZA PSICOLOGICA
Richiedere un colloquio non significa necessariamente voler risolvere qualcosa, non star bene, avere pensieri ricorrenti e statici ma anche, semplicemente, per arrivare ad un maggior benessere personale, magari per conoscere meglio se stessi o per imparare a “vivere” il presente